Interfacciamento DTE-DCE

 

 

Occorre stabilire come é connesso il DTE al DCE. cioé come DTE e DCE sono interfacciati.

 

 

 

Anche i componenti operanti la connessione devono essere regolamentati affinché ogni apparecchio sia interfacciabile con le linee. Gli aspetti principali da valutare sono:

le caratteristiche elettriche dei segnali tra DTE e DCE

le caratteristiche funzionali tra DTE e DCE

i criteri di scambio delle informazioni tra terminali

caratteristiche costruttive del connettore

Il CCITT pubblica le normative sull'interfacciamento attraverso delle raccomandazioni internazionali che sono avvisi sulla regolamentazione di ció che riguarda le metodologie di trasmissione.

In contemporanea viene preso in considerazione anche l'equivalente normativa americana redatta dall'EIA:

standard CCITT => riferimento per gli operatori

standard EIA => riferimento per i costruttori

 

 

ad es: CCITT V.24/V.28 - EIA RS 232 C

L'interfaccia V.24/V.28 - RS 232 C

É linterfaccia piú noto ed é realizzato con connettore trapezzoidale schermato a 25 pin:

Le seguenti normative definiscono:

CCITT V.24 i criteri di comunicazione pin to pin

CCITT V.28 le caratteristiche elettriche pin to pin

ISO 2110 caratteristiche geometriche e meccaniche del connettore

 

Raccomandazione CCITT V.24

lista di definizioni per circuiti d'interfaccia tra apparecchiature terminali dati (DTE) ed apparecchiature di terminazione del circuito dati (DCE).

Questo interfaccia puó esistere sotto due gruppi:

la serie 100 comprendente i circuti relativi:

scambio dati

segnali di sincronismo (per trasmissione sincrona)

criteri di controllo per TX ed RX

ciruiti per eventuale canale supervisore

circuiti di autodiagnosi della linea (loop)

la serie 200 comprendente invece:

circuiti per la chiamata automatica (raccomandazione V.25)

 

 

Raccomandazione CCITT V.28

Caratteristiche elettriche per circuiti d'interfaccia a corrente doppia non bilanciati

(valida anche per interfacce non V.24)

Specifiche

livello 1

livello 0

livelli elettrici

- 3 ~ -25 [V]

+ 3 ~ + 25 [V]

simbolo binario

1

0

denominaz. dato

mark

space

stato del segnale

riposo (off)

lavora (on)

 

 

con le caratteristiche illustrate in figura si osserva che non si puó superare il rateo di 20 [kbit/s] per una distanza di circa 15 [m] senza che la distorsione del segnale deformi troppo gli impulsi: volendo aumentare le distanze si deve ridurre la velocitá di trasmissione.

La normativa si riferisce a linee sbilanciate per cui si deve trasferire anche i riferimenti di massa.

Raccomandazione ISO 2110

 

L'ISO detta norme sulla posizione che il connettore deve riservare ai circuiti del modem; in particolare si richiede che le femmina sia collocata sul DCE.

Viene permesso anche di adoperare un altro tipo di connettore: quello a 9 pin tipico dei PC IBM (e compatibili)

In conclusione: i circuiti descritti dalla V.24 si applicano alle

trasmissioni dati sincrona od asincrona;

trasmissioni dati su linee dirette a 2 o 4 fili tipo punto a punto o multipunto;

trasmissioni dati su linee commutate a 2 fili;

trasmissioni dati dirette per tratte corte, (senza DCE), max 15 [m];

collegamenti DTE su linee dati (vedere norme CCITT serie X);

Il CCITT normalizza altri tipo di interfaccia attraverso le norme delle serie V ed X (che si integrano con le norme ISO). Per le caratteristiche funzionali si descrivono:

circuiti dati

circuiti di controllo

circuiti di temporizzazione

Negli USA le norme EIA definiscono standard compatibili con le norme CCITT serie X adottate in Europa; in particolare le RS 422/a ed RS 423/a sono compatibili con la serie X

Le interfaccia serie X sono piú complesse di quelle della serie V perché vengono attuate procedure di segnalazione e controllo "intelligenti" tra DTE e DCE.

Conoscere le funzioni svolte dall'interfaccia é importante per:

conoscere le misura dei segnali trasmessi;

conoscere i protocolli di comunicazione;

misurare gli errori di trasmissione.